Si torna a parlare del caso di Angela Celentano. Una nuova segnalazione ha riacceso le speranze della famiglia che la sta cercando da ormai 26 anni. Ecco dove è stata avvistata e grazie a cosa.
La storia di Angela Celentano
Angela Celentano, l’11 giugno di quest’anno, avrebbe spento 29 candeline. La ragazza, è sparita nel lontano 1996, a soli 3 anni.
Molte le versioni riguardo quel fatidico giorno, il 10 agosto. Secondo le ultime versioni dei fatti, la bambina si era allontanata con altri due bambini prendendo un sentiero che ha fatto poi sparire le sue tracce. Secondo altri invece, nei pressi del monte Faito, quel giorno si aggirava una macchina con a bordo uomini di nazionalità straniera.
Ciò che si sa con certezza è solamente che da quel giorno, papà Catello e mamma Maria non hanno più visto la propria bambina.
I nuovi sviluppi
Negli ultimi giorni però, una notizia ha destato di nuovo la speranza sopita dei due genitori e delle due sorelle di Angela: Rossana e Noemi.
C’è stata in queste ore una segnalazione: una ragazza molto simile a loro figlia è stata avvistata in Sud America:
“C’è una ragazza che assomiglia a nostra figlia. Stiamo verificando una serie di elementi prima di procedere, qualora dovesse esserci un riscontro positivo, col test del Dna.”
Ha detto papà Catello, continuando con:
“Non intendiamo in alcun modo turbare la sua serenità. Sappiamo che adesso è una donna adulta, con un vissuto diverso dal nostro e probabilmente ha anche una famiglia tutta sua. A noi interessa solo sapere che è felice”
Questa somiglianza è stata possibile osservarla grazie all’aiuto degli esperti dell’associazione Missing Angels Org (che opera in Florida) che si sono avvalsi di un modernissimo e sofisticato software di age progression.
“È stata forte la nostra emozione la foto è veramente veritiera, Maria ha pianto vedendola. Per compiere questa progression sono stati utilizzati i tratti somatici di tutti i componenti della nostra famiglia, con particolare riferimento alle altre nostre due figlie Rossana e Naomi. Riteniamo che i social siano di fondamentale importanza poiché ci consentono di spingere la ricerca in ogni angolo del pianeta”
La foto che raffigura la possibile ricostruzione del viso della scomparsa, è stata diffusa in tutti i database che si occupano di persone scomparse e anche su tutti i social, fino ad arrivare all’individuazione di una ragazza in Sud America.