Barbara d’Urso: sapete che lavoro faceva prima del suo successo?
Barbara d’Urso sta passando un anno molto travagliato dal punto di vista lavorativo, visto che la sua presenza sulle tv Mediaset, è stata rivoluzionata di molto.
Come sappiamo, infatti, i suoi programmi sono stati chiusi in anticipo quest’anno a causa di un calo di ascolti. Infatti, il format della D’Urso non attira più come prima e si sta già correndo ai ripari cercando di portare una ventata di novità in vista del prossimo palinsesto autunnale.
La regina delle reti Mediaset, sarà presto sostituita completamente da Silvia Toffanin, che aspira a prendere il suo posto, e sembra in parte esserci riuscita.
Come afferma Davide Maggio all’interno del suo blog:
“L’intenzione è quella di puntare su un format sul modello La Domenica del Villaggio. E fin qui niente di nuovo. Ciò che fa sussultare è il volto noto che potrebbe trovare spazio nel dì festivo di Canale 5. Si tratta di una signora dell’azienda, anzi della First Lady di Cologno Monzese Silvia Toffanin”
Che lavoro faceva la d’Urso?
Per ora, Carmelita continuerà a condurre il suo Pomeriggio 5, ma in versione ridotta.
Alcuni sono felici, di vedere di meno Barbara in tv, altri suoi fan, invece, sono molto tristi per questa notizia.
Ormai, è da anni che Barbara ci tiene compagnia sulla reti Mediaset, ma voi sapete quale è stato il lavoro precedente della d’Urso?
Ve lo sveliamo noi.
La conduttrice napoletana ha vissuto i suoi primi anni della sua vita all’ombra del Vesuvio, un infanzia sicuramente difficile:
segnata dalla morte prematura della madre quando aveva solo 11 anni. A 19 anni arriva la decisione per lei importante e che segnerà per sempre la sua vita. Avendo mostrato forte interesse per il mondo dello spettacolo, si trasferisce a Milano.
Qui farà tanti provini come modella, e verrà anche selezionata, ma il lavoro come modella le durerà poco, a causa della sua statura (168cm)
Così, Barbara decide di lanciarsi nel mondo dello spettacolo dove a soli 20 anni esordisce nella trasmissione “Gol” con tanti artisti, tra i quali Diego Abatantuono, Teo Teocoli e Massimo Boldi.