Ultimo gesto di Raffaella Carrà

Raffaella Carrà e quell’ultimo atto d’amore verso il suo pubblico

In queste ore emergono dettagli su Raffaella Carrà, e sulla malattia che l’ha colpita.

Raffaella era malata da tempo, ma aveva scelto di non parlarne con il suo pubblico, per proteggerlo dal dispiacere.

Come ha spiegato il suo compagno  Sergio Japino, è stato

«l’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei».

Ha avuto lo stesso beffardo destino di sua madre, Iris Dell’Utri. 

«La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per un tumore al polmone, quindi si tratta innanzitutto di una questione genetica. E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile».

È quanto affermato dal prof. Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo, docente di Salute pubblica all’Università La Sapienza, Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione, fondatore e Presidente della Società Italiana di Tabaccologia, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi” condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.

La causa della morte

Il professor Giacomo Mangiaracina, ha affermato di conoscere le reali cause della morte di Raffaella Carrà:

«Purtroppo il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo. Abbiamo molti studi che dicono che il fumo accorcia la vita di 10-12 anni, questo vale per tutti. La dipendenza, come quella dal tabacco, ti porta nelle condizioni di non poter dire no.

Il 90% dei tumori polmonari avvengono tra i fumatori. Se c’è una base genetica è chiaro che tutti i modelli di stile di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quella degli uomini, quindi anche gli effetti negativi sono triplicati, tant’è che il tumore al polmone è diventato la prima causa di morte tra le donne».


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