Barbara D’Urso rompe il silenzio: “Avete chiuso il mio programma”
Barbara D’Urso, dopo le parole di Piersilvio Berlusconi (che ha deciso di scaricarla) rompe il silenzio, e ci tiene a dire la sua.
Pochi giorni fa, si è svolta la presentazione del nuovo palinsesto Mediaset, e la prima cosa su cui cade l’occhio, è che non figurano più programmi di Carmelita, fatta eccezione per Pomeriggio 5, ma anch’esso andrà in onda in forma ridotta da 45 minuti.
Chiunque, anche a chi non è particolarmente simpatica, deve riconoscere l’impegno di Barbara D’Urso nel condurre i suoi programmi.
La conduttrice ha dato il massimo per portare avanti i suoi programmi e fare ascolti.
Ma, ha dovuto fare i conti con il basso share di alcuni suoi programmi, e con la voglia della Mediaset di rinnovarsi.
Da settembre dirà addio allo storico programma domenicale Domenica Live, e a Live – Non è la D’Urso.
Piersilvio Berlusconi ha speso parole al miele per la conduttrice napoletana
La risposta di Barbara
Il leader di Mediaset Piersilvio Berlusconi ha detto di Carmelita:
«Ha fatto un lavoro grandissimo. Nei mesi di lockdown e durante l’emergenza sanitaria ho apprezzato il lavoro fatto da Barbara davvero davvero tanto. Barbara rimane nella nostra squadra, continua a fare Pomeriggio Cinque. Durante la settimana Pomeriggio Cinque sarà più orientato sull’attualità. La domenica quel tipo di infotainment non ha più grande senso nell’epoca post Covid. Abbiamo cambiato strada».
Dopo queste parole del leader di Mediaset, la conduttrice ha rotto il silenzio sui social ed ha ricondiviso nelle sue storie di Instagram le parole di Piersilvio Berlusconi.
Insomma, la 63enne ha scelto di concentrarsi sugli elogi del suo editore esprimendo così gratitudine per il lavoro che continuerà a svolgere con il suo programma pomeridiano.
Ma chi prenderà il suo posto la domenica pomeriggio e la sera? Dal prossimo settembre la domenica sarà completamente diversa: prima andranno in onda le soap, poi il nuovo programma Scene da Matrimonio con Anna Tatangelo ed infine Verissimo di Silvia Toffanin.