Nelle ultime ore, l’Italia intera è stata sconvolta da una tremenda notizia: è venuto a mancare un amatissimo uomo, un noto giornalista che ha condotto una vita ricca di successi, di soddisfazioni.
Ma come è potuto accadere? E chi è il famoso giornalista di cui stiamo parlando? Quali sono state le reazioni delle persone con cui aveva instaurato un forte legame? Per saperne di più, continua a leggere l’articolo.
Una vita piena di soddisfazioni
La tremenda notizia riguarda Giuseppe Occhioni, nato a Perugia nel 1948. Si distinse per la sua bravura nel mondo del giornalismo sportivo, collaborò con importanti giornali come “Il Tempo“, “La Nazione“, “Il Messaggero” e “ItalPress“. Fu un uomo amatissimo, tutti lo chiamavano affettuosamente “Peppe” e quando si è venuto a sapere della sua scomparsa, nessuno poteva crederci. È venuto a mancare all’età di 73 anni a causa di problemi alla salute che lo affliggevano da molto tempo. Aveva una splendida famiglia, una moglie e tre figlie, che non si capacitano di quanto accaduto. Era abile anche come consulente finanziario, infatti per svariati anni ha lavorato in famose banche italiane ed europee. Occhioni aveva mille risorse e sono stati tanti i messaggi che lo hanno voluto omaggiare.
Le parole d’affetto
Il primo cittadino di Perugia, Andrea Romizi, ha così voluto ricordare Occhioni: “Ci stringiamo al dolore della famiglia e dei colleghi di Occhioni per questa perdita repentina, che lascia un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto, apprezzato e amato. Il giornalismo umbro perde una figura di rilievo del nostro mestiere, un cronista innamorato delle notizie sempre pronto a far valere le proprie idee con schiettezza e lucidità“.
Ma non è stato il solo, perché anche Roberto Conticelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, ha voluto dedicargli un messaggio: “Sono vicino alla famiglia nel ricordo di un collega che per anni si è impegnato con generosità all’interno degli organismi di categoria, ogni volta offrendo la sua esperienza a servizio degli altri“. Non possiamo che unirci a queste toccanti parole: buon viaggio Giuseppe!