Svolta nel caso Saman Abbas: gli ultimi minuti di vita
C’è una possibile svolta nel caso di Saman Abbas, la 18 enne di origine Pakistana, scomparsa da circa un mese da Novellara, nella Bassa Reggiana.
Alla base di questa scomparsa, ci sarebbe la volontà dei genitori di ucciderla, per aver rifiutato un matrimonio combinato con suo cugino.
Procura e inquirenti continuano a cercare il corpo della presunta vittima.
La pm Laura Galli ha infatti chiesto di fissare l’incidente probatorio per ascoltare un minorenne, come hanno confermato oggi all’ANSA gli avvocati della difesa.
Attualmente, sono indagati la madre e il padre, per il presunto omicidio assieme a uno zio e a due cugini, tra cui Ikram Ijaz, arrestato domenica a Nimes, in Francia (dov’è in attesa di essere interrogato non appena arriva l’ok da parte dei servizi di cooperazione internazionale), mentre stava tentando di raggiungere senza documenti alcuni parenti in Spagna.
Le parole del minorenne che sarà sottoposto a incidente probatorio unite al ‘famoso’ video del 29 aprile scorso estrapolato dalle telecamere di videosorveglianza nei pressi dell’abitazione della famiglia Abbas, hanno rafforzato l’ipotesi secondo la quale la giovane è stata ammazzata e il suo cadavere occultato.
Le immagini
Le immagini vedono ritratti tre uomini (identificati poi nello zio e i due cugini indagati) con due pale, un secchio contenente un sacco azzurro e un piede di porco, che si dirigono nei campi sul retro della casa, per poi rientrare due ore dopo in tarda serata. Saman non sarebbe però stata uccisa in questo lasso di tempo bensì, ipoteticamente, il giorno successivo.
Perché un altro video, risalente al 30 aprile, ritrae proprio la giovane pachistana uscire di casa assieme ai familiari e non fare più ritorno. Si tratta dell’ultimo avvistamento ‘fisico’ della ragazza. Si pensa dunque che possa essere stata uccisa proprio quella sera.