Il caso di Denise Pipitone, ovvero quel fatto di cronaca relativo alla bimba sparita dal 2004 da Mazara del Vallo (Sicilia), è ormai tristemente noto a tutti. Negli ultimi mesi gli eventi sembrano precipitare ogni giorno di più, infatti sono stati numerosi i colpi di scena che sembravano voler dare una svolta a questa vicenda.
Per primo, quello di aver identificato due persone che potessero essere Denise stessa, ovvero la ragazza russa Olesya Rostova o la diciannovenne romena che vive a Scalea, entrambi falsi allarme. Per ultimo, l’arrivo di una lettera anonima inviata a Giacomo Frazzitta, avvocato della famiglia della bimba scomparsa, in cui venivano rivelati nuovi dettagli importanti sulla sua scomparsa. Nelle ultime ore c’è una novità che potrebbe portare alla chiusura del caso: continua a leggere per saperne di più.
La sconvolgente novità
Sono stati fatti molti passi in avanti sulla questione Denise negli ultimi mesi, eppure gli interrogativi rimangono sempre gli stessi: chi ha rapito la piccola bimba di Mazara del Vallo? La questione è rimasta ancora aperta ma da poche ore è stata fatta una scoperta sconvolgente. Stando a quanto riportato a Quarto Grado, il programma di Rete 4 condotto da Gianluigi Nuzzi, ci sono due nomi tra gli indagati: Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. Per chi non lo sapesse, la prima è stata l’ex coniuge di Pietro Pulizzi, nonché attuale marito di Piera Maggio e padre della piccola Denise.
Il secondo sospettato
Il secondo dei due indagati è invece Giuseppe Della Chiave: suo zio, Battista Della Chiave, aveva molto tempo fa testimoniato di aver visto suo nipote mentre parlava al telefono, dentro un capannone di Mazara del Vallo, con in braccio la bimba scomparsa.
Le autorità ora faranno tutte le loro ricerche per poter verificare quanto stato riportato. Sarà dunque la svolta del caso? Saranno loro le persone che, come riportato nella lettera anonima inviata a Frazzitta, l’hanno rapita e portata con loro in una macchina? Oppure è l’ennesimo falso allarme? Per ora non è possibile pronunciarsi, aspettiamo che le indagini proseguano con la speranza che la piccola Denise possa riabbracciare la sua famiglia.