Non c’è davvero pace in questa edizione di Uomini e Donne.
Il popolare programma condotto da Maria De Filippi è andato incontro a un nuovo scandalo, e questa volta vede protagonista proprio Roberta Di Padua.
Roberta Di Padua non ci sta, e fa scattare le querele.
Sul banco degli imputati diverse dame, ree di aver fatto scattare l’ira alla Di Padua.
Insomma, questa volta Maria De Filippi si trova in mezzo a un caos generato dalle stesse, e dovrà risolverlo con la massima diplomazia nelle prossime puntate.
Nonostante questo, però, Roberta Di Padua va avanti con le sue cause. Non è la prima volta che si trova in situazioni di questo genere.
Tra le altre cose, la classe 1982 esce fuori da altri grave accuse, lanciate dal suo ex Riccardo Guarnieri.
Ma vediamo cosa è successo.
Roberta Di Padua, da uno scandalo all’altro
Roberta Di Padua è una delle dame più chiacchierate delle ultime edizione del trono Over di Uomini e Donne.
Nata nel Luglio del 1982, Roberta è originaria di Cassino e vive a Pontecorvo, nel Lazio.
Di mestiere fa la segretaria, ma la popolarità ovviamente l’ha ottenuta nel popolare programma Uomini e Donne.
Amata dal pubblico per la sua bellezza, schiettezza e sensibilità, è stata però accusata dal suo ex Riccardo Guarnieri di avergli proposto una finta relazione, così da continuare ad aumentare i suoi followers su Instagram.
Proprio sulla scia di queste accuse e dichiarazioni, altre dame hanno espresso il loro parere.
Parere che proprio non è andato giù alla Di Padua.
Roberta Di Padua denuncia tutti!
Come detto, le accuse di Guarnieri hanno messo in imbarazzo la Di Padua.
Sull’argomento si sono espresse le altre dame del programma, ovvero Veronica Ursida, Aurora, Anna e Maria.
Le quattro dame hanno colto l’occasione per commentare la vicenda in una loro diretta Instagram.
Da questa, sono uscite parole al vetriolo, e diversi insulti sulla Di Padua, colpevole di aver finto la relazione con Guarnieri.
Di tutta risposta, in una storia Instagram la Di Padua annuncia di essere a casa del suo avvocato al fine di procedere con denunce e querele.
