Il caso di Denise Pipitone, scomparsa nel 2004 a Mazaro del Vallo, continua ad essere pieno di colpi di scena. La questione è tornata a galla perché una ragazza russa di nome Olesya Rostova si pensava potesse essere identificata con la bimba scomparsa ma così non è stato.
Da poco invece è stata smentita anche la presunta somiglianza con una ragazza romena che vive a Scalea, la quale anch’essa presentava numerose somiglianze con Denise. Questa storia quindi continua ad avere false speranze di essere risolta, ma finalmente è un evento ha reso molto felice la famiglia della bambina scomparsa: continua a leggere per saperne di più.
Le parole dell’avvocato
L’avvocato della famiglia Pipitone, Giacomo Frazzitta, da poche ore è entrato a contatto con una lettera che non è stata firmata da nessuno, ma che contiene informazioni preziosi, al punto che ha voluto pronunciare le seguenti parole: “Ci rivolgiamo a quella persona che dopo 17 anni ha avuto il coraggio e il senso civico di inviare una lettera anonima al mio studio legale, dando informazioni nuove e importanti, ti invitiamo a fare un altro passo, nella massima riservatezza, fatti sentire”. Frazzitta quindi ha voluto far leva sul buon senso di chi l’ha inviata, sollecitando a fare un passo più deciso che potrebbe essere quello determinante per risolvere il caso.
Il contenuto della lettera
Ma cosa c’era scritto in questa lettera anonima? Qual era il contenuto che ha riacceso la speranza della famiglia? Queste le parole scritte al suo interno: “Denise Pipitone è stata rapita da due uomini e portata via in moto e poi in barca”.
Questa testimonianza getta la luce su nuovi dettagli, utili, ma non abbastanza ancora per chiudere una volta per tutte il caso. Ed è per questo che l’avvocato che da anni si sta battendo con Piera Maggio (mamma di Denise) per questo triste aneddoto, abbia esortato a rivelare altri dettagli. Chi l’ha scritta questa lettera? Perché ha deciso di mandarla dopo tutti questi anni? E chi sono i due uomini che hanno rapito la piccola Denise? Il timore è che questi interrogativi non trovino mai una risposta.