Dopo un lunghissimo periodo in cui l’Italia è stata messa in ginocchio dalla pandemia da Covid-19, la situazione sembra finalmente risollevarsi. Al punto che anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha rilasciato una lunga dichiarazione, in cui sollecita a prenotare le vacanze qui nel Bel Paese.
Infatti quest’ultimo ora ha tutte le carte per poter di nuovo ospitare i suoi turisti. Questo innescherebbe un processo a catena che andrebbe a risanare anche uno dei settori più colpiti dal Coronavirus: quello del Turismo. Continua a leggere l’articolo per leggere le affermazioni di Draghi.
La luce in fondo al tunnel
Riportiamo quando dichiarato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi: “In attesa del green pass europeo, che ci auguriamo arrivi il più presto possibile, il governo italiano ha introdotto questo green pass nazionale che permetterà alle persone di muoversi tra le regioni. Quindi non aspettiamo la seconda metà di giugno per avere quello europeo, già dalla seconda metà di maggio i turisti potranno avere quello italiano. Il mondo vuole viaggiare in Italia e l’Italia è pronta a ridare il benvenuto al mondo. Non ho dubbi che il turismo nel nostro Paese riemergerà più forte di prima. Grazie al pass italiano i turisti saranno in grado di spostarsi da un Paese all’altro senza quarantena, a patto che possano dimostrare di essere guariti dal Covid, vaccinati o negativi a un tampone”.
La ripresa del Turismo
Molto interessante è stato quanto detto dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia: “Il settore del turismo è quello che inquadra la quota maggiore di donne e giovani soprattutto al Sud e la ripartenza del settore aiuterà queste categorie. L’importante al momento è aiutare le imprese a riprendere a fatturare più che dare sostegni”.
Ha poi cosi continuato: “Ho chiesto e ottenuto dal commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, il massimo impegno per accelerare al massimo l’introduzione del certificato verde digitale europeo, misure che pensiamo di introdurre in anticipo“. Per poi concludere: “estendere il lasciapassare europeo ai Paesi terzi che desiderano ripristinare i flussi turistici da e verso l’Europa. Breton ha assicurato che il certificato sarà aperto alla adesione dei Paesi terzi“.