La popolazione terrorizzata ha sentito il forte boato
Il boato
Nella serata del 24 aprile, moltissime persone nella Francia meridionale, e nel nord Italia, hanno potuto assistere ad uno spettacolo a dir poco incredibile.
Migliaia di persone, hanno ammirato nel cielo notturno, un meteorite che ha illuminato il cielo – sembrava fosse diventato giorno per un attimo – afferma un testimone.
Nella Francia meridionale invece, precisamente a Cannes, i presenti fanno sapere di aver sentito anche un forte boato, ma anche dalla Liguria e dalla Lombardia sono arrivate alcune di queste testimonianze.
Il passaggio del meteorite è durato pochi secondi alle ore 22:26 del giorno 24 aprile
Una testimone francese ammette:
“Ho visto una palla di fuoco attraversare il cielo in quattro o cinque secondi, era poco prime delle 22:30, e quando l’ho avvistato io ero alla stazione di Saint Roch, a Montpellier. Aveva una testa arancione, ed una coda rossastra”
Secondo molti testimoni, il passaggio del meteorite è stato accompagnato da un forte boato:
Questo potrebbe significare che, il corpo celeste si è avvicinato molto ai strati più bassi della nostra atmosfera
La foto del meteorite
Un mese fa un meteorite è caduto in Italia
Circa un mese fa’ un meteorite era caduto in Italia, a Temennotte, nel comune di Sant’Agapito vicino a Isernia. Grazie a dei video raccolti, i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisca hanno calcolato la traiettoria di caduta e l’area in cui potrebbe essere caduto il meteorite avvistato in gran parte del Centro-Sud Italia.
La roccia, delle dimensioni di un pugno e pesante circa un chilogrammo, è di grande interesse per l’Inaf, che chiesto alla popolazione di unirsi alle ricerche insieme agli scienziati, per ritrovare il corpo celeste. Le ricerche proseguiranno anche nei prossimi giorni, con la speranza di trovare i frammenti del meteorite o forse la roccia intera.
Gli esperti di Prisma comunque fanno appello alla popolazione per segnalare “qualsiasi roccia ricoperta da una patina molto scura dai bordi smussati che dovessero notare”.
Nel caso il ritrovamento sia effettuato da un cittadino, bisogna necessariamente seguire alcune regole.
Primo: scattare una fotografia della sospetta meteorite senza raccoglierla, per documentare la sua posizione sul terreno. Secondo: annotare la posizione utilizzando il Gps dello smartphone. Terzo: non usare un magnete per verificare l’eventuale presenza di ferro perché “si rischia di cancellarne il possibile campo magnetico residuo fossile. Ci sono tante rocce terrestri ricche di ferro, quindi l’uso di una calamita non è un test valido per discriminare fra meteoriti e rocce terrestri”.
Quarto: le meteoriti non sono pericolose per la salute, ma bisogna evitare di toccarle con le mani per non contaminarle, per la raccolta usare i guanti. Quinto: una volta fotografata e segnata la posizione Gps la meteorite va avvolta in un panno di cotone pulito, messa in un vasetto di vetro e consegnata ai ricercatori di Prisma in modo che possa essere analizzata dal punto di vista scientifico. Chi trovà il meteorite, dopo le prime analisi, potrà riprenderselo come soprammobile.