Sabrina Ferilli su Speranza: “Io sto con Roberto”

Il Bel Paese negli ultimi giorni si può dire spaccato in due: da una parte “gli aperturisti“, ovvero coloro che vogliono riavviare l’Italia il prima possibile, dall’altra “i rigoristi“, cioè coloro che tengono ancora un po’ il freno a mano di fronte a questa interminabile pandemia da Covid-19.

Nella prima fazione ritroviamo Fratelli d’Italia (FdI), il partito guidato da Giorgia Meloni: nelle ultime ore, sono forti gli attacchi sferrati contro il ministro della Salute del governo Draghi, Roberto Speranza, che appartiene invece all’ala più scrupolosa. L’avversione nei suoi confronti è forte al punto che è stata chiesta una mozione di sfiducia: questo ha provocato subito la reazione di moltissime persone. Cos’è accaduto dunque? Continua a leggere per saperne di più!

 

 

Il sostegno per il ministro

Su iniziativa dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, è partito l’appello “Io sto con Roberto“, approvato da più di 130 personalità provenienti dal mondo dello spettacolo, dei giornali come Corrado Augias, Francesco Guccini, Ferzan Ozpetek, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini e anche personalità appartenenti alla Cgil, Cisl e Uil. Queste sono state le parole scritte: “è da giorni nel mirino di un attacco politico e personale ignobile. Insulti, minacce, accuse intollerabili. Come cittadine e cittadini italiani, come donne e uomini della cultura, del lavoro, dell’arte, dello sport, della scienza, ci teniamo a esprimere il nostro consenso, il nostro sostegno umano e politico e la nostra solidarietà a Roberto Speranza“.

 

 

Una figura fondamentale

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Continua poi così l’appello, per sottolineare l’importanza del ministro della Salute in questo periodo storico: “Speranza è stato e continua a essere un punto di riferimento decisivo. Si è battuto per tornare a investire significativamente nella sanità pubblica”.

Il testo si conclude poi: “Si è battuto per il principio della massima precauzione e della massima cautela, quando altri ci raccontavano che era soltanto un’influenza e suggerivano di aprire, di correre, di non perdere tempo. Si è battuto per imporre – con il sostegno prima del presidente Conte e ora del presidente Draghi – una linea rigorosa che ha impedito decine di migliaia di altri contagiati e di altri morti“. Tu cosa ne pensi di questa situazione? Da che parte stai? Faccelo sapere nei commenti!


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