Con la zona rossa, il Governo italiano sta cercando di ridurre le possibilità di contagio all’interno di quelle Regioni considerate maggiormente a rischio, ovvero quelle con un indice RT maggiore alla norma.
Il contrappasso della zona rossa, però, è che molte attività rimarranno chiuse, e quindi senza possibilità di guadagno o introiti.
Stiamo parlando, degli ormai tristemente soliti noti: palestre, centri sportivi, centri ricreativi e culturali, centri estetici, bar, alberghi e ristorazioni.
Tutte queste attività avranno la saracinesca abbassata, anzi alcune la avranno mezza aperta: ma lo sappiamo tutti, con l’asporto un bar non potrà certo permettersi un regime economico adatto al costo della vita.
Per questo, il Governo sta emettendo dei bonus che possano permettere alle famiglie di acquistare i beni necessari, e di garantire un minimo di serenità al proprio nucleo familiare.
Vediamo quali sono.
Molte famiglie potranno avere 100€ a settimana
Questa è la notizia dell’ultima ora.
Il Governo Draghi ha stanziato un fondo da 290 milioni di euro, che sarà retroattivo dal primo gennaio 2021.
Questo significa che ci sarà la possibilità, per alcune tipologie di famiglie, di ottenere 100€ a settimana.
I bonus fanno riferimento a queste casistiche:
- congedi parentali,
- bonus babysitter.
- bonus nido,
- diritto allo smartworking.
Insomma, davvero tante novità, che potranno aiutare le famiglie laddove ci sia bisogno.
Vediamo nello specifico come funzionano.
Ecco i bonus stanziati col nuovo fondo
Come detto, i bonus saranno erogati grazie al nuovo fondo da 290 milioni di euro, come rivelato dal blog proiezioniborsa.it.
Congedi parentali, bonus babysitter e bonus nido: saranno questi gli aiuti ritenuti “necessari”.
I congedi parentali saranno retribuiti fino al 50% per tutti coloro che hanno in casa figli sotto i 14 anni.
Il bonus baby sitter, invece, sarà erogato sotto forma di voucher dal valore di 100€ a settimana. Questo perché in gran parte di Italia si è tornati alla Didattica a Distanza.
Il bonus nido, invece, sarà stanziato per le famiglie con un ISEE inferiore ai 40mila euro annui, e avrà un valore di 3mila euro.
Insomma, le famiglie potranno tirare un sospiro di sollievo.
Ma basterà soltanto questo?