Genitori di Renzi, arriva la pena

Genitori di Renzi a processo per bancarotta fraudolenta e fatture false

Genitori Matteo Renzi a processo

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, rispettivamente padre e madre di Matteo Renzi andranno a processo, i genitori dell’ex premier sono imputati per bancarotta fraudolenta di 3 cooperative di servizi.

Il GUP sulla stessa lunghezza d’onda del PM Luca Turco, ha rinviato a giudizio i due coniugi insieme ad altri 13 indagati. Già due indagati hanno deciso di patteggiare.

Il processo per la bancarotta fraudolenta e fatture false, avrà inizio il 1 giugno a Firenze

Secondo la procura della repubblica, i genitori di Matteo Renzi erano gli amministratori di fatto di “Europe Service” , “Delivery Service Italia” e “Marmodiv”

Secondo la procura: “Le cooperative sono state costituite per permettere alla Eventi6 di avere a disposizione lavoratori dipendenti senza dover sopportare i costi degli oneri previdenziali ed erariali, tutti spostati proprio in capo alle tre cooperative. Decine sempre in base alle accuse le fatture per operazioni inesistenti emesse nei confronti della Marmodiv al fine di far figurare costi fittizi e permettere alla cooperativa di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto.”

La condanna

Sempre per le false fatture, nel 2019 Tiziano e Laura erano stati condannati a un anno e nove mesi, con la  condizionale, al termine del processo che li vedeva imputati con l’imprenditore Luigi D’Agostino, anche lui accusato di truffa.

L’avvocato dei coniugi Renzi, Federico Bagattini ha tuonato  “sono accuse infondate, lo dimostreremo al processo“. E ha aggiunto:  “La decisione del gup era attesa visto il tipo di vaglio a cui è questo chiamato per legge. È però emerso già dalle carte la prova della infondatezza del castello accusatorio, il cui accertamento necessariamente dovrà avvenire in dibattimento. Confidiamo quindi di poter confutare la tesi inquisitoria in tale sede

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Il 7 ottobre del 2019 il tribunale di Firenze ha condannato a un anno e nove mesi di reclusione (pena sospesa) Bovoli e Tiziano Renzi e a due anni l’imprenditore Luigi Dagostino al termine del processo per due fatture false emesse dalla Party srl (da 20mila euro più Iva) e alla Eventi 6 srl (140mila euro più Iva), società imprenditoriali gestite dai genitori del leader del partito Italia Viva. Dagostino era accusato, oltre che di fatture false, anche di truffa aggravata, perché avrebbe pagato i coniugi Renzi per lavori inesistenti.

il 3 marzo in apertura dell’udienza preliminare, il pm Luca Turco aveva depositato una memoria integrativa di 40 pagine per rafforzare l’accusa nei confronti degli imputati.


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