Tutti si staranno chiedendo: che fine farà adesso Giuseppe Conte? Per molti si rilancerà in politica, per altri tornerà a fare il suo vecchio lavoro. Quello che è sicuro però è che l’avvocato pugliese è entrato nel cuore degli italiani grazie al suo savoir faire e per aver gestito magistralmente la prima ondata della pandemia (un po’ meno la seconda). In realtà del suo futuro qualcosa si è saputo.
Ne ha parlato il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei al programma di Rai Radio 1, Un giorno da Pecora, anticipando di fatto il ritorno di Giuseppe Conte come insegnante. «Ho sentito Giuseppe Conte, lo vedrò la prossima settimana e il primo marzo tornerà ad insegnare da noi, Diritto privato oppure Civile».
Il passato accademico di Giuseppe Conte
Per chi non lo sapesse infatti, Giuseppe Conte, prima di diventare Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2018, ha avuto un passato accademico. Dopo l’iscrizione all’Albo degli avvocati nel 1992, ha conseguito nel 2000 l’idoneità a professore associato di diritto privato e nel 2002 a quella di professore ordinario. Ha insegnato in diversi atenei italiani quali: la LUMSA, l’Università di Roma Tre e l’Università di Sassari. Attualmente è professore ordinario di diritto privato presso l’Università di Firenze e docente presso l’Università Luiss di Roma. Queste due ultime cariche che ricopre, non le ha mai perse durante il mandato di Presidente del Consiglio dei Ministri.
La chiamata di Conte al rettore dell’Università di Firenze
E dopo questa piccola “pausa” da Premier, Giuseppe Conte sembrerebbe proprio in procinto di tornare ad insegnare, come ha dichiarato Luigi Dei alla trasmissione di Rai Radio1, aggiungendo che l’ex Presidente del Consiglio ha una grande nostalgia degli studenti e che non vede l’ora di ricominciare ad insegnare: «Mi è parso avesse voglia di tornare all’Università, ama molto la parte didattica del nostro lavoro.».
Nella prossima settimana, si apprende da una nota dello stesso ateneo, l’ex Premier avrà un incontro con il rettore per definire il suo incarico dopo il termine dell’aspettativa, una volta terminato il suo lavoro al governo. Nel comunicato si legge inoltre che Giuseppe Conte avrebbe chiamato il rettore per congratularsi dell’inaugurazione del nuovo anno accademico.
Quale strada intraprenderà adesso l’ex Premier? Quella politica o quella accademica? Staremo a vedere…