Bruttissima notizia per gli amanti della musica Jazz, muore all’età di 79 anni, uno degli artisti più importanti statunitensi.
Per chi ama il mondo della musica e in particolare il genere Jazz non può non conoscere Chick Corea. Pianista, vincitore di ventitre Grammy, ha suonato con i più grandi esponenti del Jazz al mondo, da Miles Davis a Stanley Clarke. Il musicista aveva origini italiane, tant’è che all’anagrafe si chiamava Armando Antonio Corea. L’artista è morto a causa di una rara forma di tumore che solo da pochissimo tempo aveva scoperto di aver contratto. La triste notizia è stata pubblicata proprio sul suo profilo Facebook tramite un post contenente il suo congedo alla vita, dove ha ringraziato “tutti coloro che lungo il mio viaggio hanno contribuito a mantenere vivo il fuoco della musica” e a chi gli è stato vicino, soprattutto in questi ultimi giorni.
La carriera
La storia di Corea con la musica iniziò molto presto, addirittura all’età di quattro anni. Questa passione è cresciuta in lui grazie al padre Armando che suonava la tromba in una band negli anni Quaranta. Dal suo paese di origine, ovvero il Massachussetts, si trasferì a New York per studiare musica in varie accademie. Strada che però mollo ben presto. In sessant’anni di carriera Corea ha abbracciato diversi generi musicali, operando oltre che nel suo amato Jazz, anche nella musica classica, creando una bellissima fusione.
Le collaborazioni
Diverse le collaborazioni dell’artista statunitense, la più famosa probabilmente quella con Miles Davis, che ha cambiato definitivamente la carriera di Chick. Con la band di Davis ha realizzato alcuni album storici come In a Silent Way e Bitches Brew. Più volte Corea ha dichiarato che Miles Davis è stato “il miglior insegnate silenzioso, solo poche parole e una dimostrazione alla tromba di quello che voleva“.
In Italia invece famose le collaborazioni con due grandi artisti come: Pino Daniele e Stefano Bollani. Dal primo fu omaggiato nella nuova versione di Sicily, brano inciso negli anni ottanta da Corea e che il cantante napoletano ha voluto inserire nel suo album Che Dio ti benedica, vincitore inoltre di una Targa Tenco. In aggiunta i due hanno diviso il palco per il concertone del Primo Maggio 1992.
In Italia aveva collaborato anche con Stefano Bollani, con il quale ha inciso l’album Orvieto nel 2011 e suonato insieme in giro per l’Italia nel 2009. Insomma se ne è andato via un pezzo importante della musica Jazz, ed è per questo che ci teniamo ad esprime tutto il nostro cordoglio. Riposa in pace leggenda.