Speriamo che questa storia possa essere di esempio per tutti.
In realtà, anche Georgia, la ragazza che ha voluto raccontarcela, lo ha fatto per un motivo ben preciso.
Ci ha raccontato questa storia, perché possa essere un avvertimento per tutti. Perché possa essere, nel suo piccolo, un’opera di sensibilizzazione.
Già, perché spesso ci sentiamo invincibili, in perfetta forma, soprattutto quando si hanno 24 anni come Georgia.
Ma poi, basta una sola disattenzione per crollare nello schock più profondo.
Insomma, la cura del corpo è necessaria affinché si possa vivere bene.
Ma altrettanto, anche la prevenzione e la condivisione di queste storie ci servono per non incappare negli stessi errori già compiuti (e, purtroppo, già pagati) da altre vittime.
E soprattutto, con la storia di Georgia lo capiamo sempre di più:
anche i medici possono sbagliare, state attenti!
“Il medico rideva, ma io stavo male davvero”, la storia di Georgia
Georgia è una ragazza bellissima, e come tante altre della sua età, vive la vita con serenità.
Ha ventiquattro anni, un’età dove ti senti invincibile e sempre in forma.
Georgia lavora come infermiera, ha dei turni massacranti ma riesce a trovare il tempo per stare con il suo fidanzato e la sua famiglia.
Una mattina si sveglia e, senza aver mai avuto patologie pregresse, sente una forte fitta al petto, all’altezza del seno.
Quando si reca dal medico (più di una volta), lui ride e ironizza:
“Ma non è che ti stai inventando tutto?”
“Il medico sbagliava, me lo sentivo”
Georgia che è un’infermiera, di brutte storie ne ha viste e sentite tante.
Per questo, con i dolori e le fitte al petto che continuavano a farle male, e con il dottore che ironizzava senza curarla, si recò in uno studio specialistico.
Lì, l’orrenda scoperta.
Georgia era affetta da tumori alla milza e al fegato. Le è stato diagnosticato un linfoma di Burkitt, che si caratterizza per la velocissima espansione a causa di un’infezione iniziale.
“Ho solo 24 anni e sono sempre stata bene. Ma quelle fitte erano strane, me lo sentivo che il medico stava sbagliando”.
Per fortuna, Georgia si è rapidamente sottoposta ai primi cicli di chemioterapia, e ora sta meglio