Il 2020 sta per giungere al termine, ma le brutte notizie non sono ancora finite.
Questo anno orribile potrebbe concludersi nel peggiore dei modi.
Ovvero con la notizia di un nuovo virus in arrivo dalla Cina.
Il mondo ha dovuto subire i disastri causati dal coronavirus, e oggi si trova di fronte già a un altro grave problema. Ovvero la mutazione genetica del coronavirus, che tramite il cosiddetto ceppo inglese, ha costituito una nuova variante del coronavirus.
Un grave problema per tutto il mondo e soprattutto per la scienza medica.
Ma oggi c’è di più. La notizia dell’ultima ora è l’arrivo di un nuovo virus, sempre dalla Cina.
E ora è proprio il caso di dirlo: non ne possiamo più.
Nuovo virus dalla Cina, “potrebbe arrivare ovunque”
La Cina è salita tristemente alla ribalta della cronaca per via del coronavirus.
Sembra oramai accertato che il terribile coronavirus sia nato e sviluppato proprio nel territorio cinese. A Wuhan, per la precisione.
Rimane un mistero la causa della nascita del coronavirus.
Esperimenti di laboratorio? Infezione da un pipistrello?
Sono poche le notizie in nostro possesso.
Ciò che preoccupa maggiormente adesso, è il nuovo virus che ha già contagiato decine di persone in Cina.
Anzi, il virus è una nostra vecchia conoscenza.
Stiamo parlando dell’influenza aviaria.
Sta tornando l’influenza aviaria: paura dalla Cina
L’influenza aviaria è stata una enorme paura per il mondo intero qualche anno fa.
Come ben ricorderete, l’influenza aviaria si trasmette dai volatili, più precisamente dai polli e dalle galline.
In Cina è usuale trovare mercati in cui si vende pollame vivo. Spazi chiusi in cui si ritrovano centinaia di gabbie con polli e galline.
Sarebbe proprio in uno di questi mercati, nella contea di Ningyuanin Cina, che un uomo sarebbe stato infettato dall’influenza aviaria.
L’uomo è stato infettato nel 19 dicembre, ma la notizia ci è giunta soltanto adesso.
L’infettato si trova attaccato a un ventilatore polmonare, in un ospedale cinese. Le sue condizioni sono stabili, ma vi è grande preoccupazione per la possibilità di contagio.
Finirà mai questo orrendo periodo?