Tutto il mondo sta davvero aspettando una cosa soltanto.
L’arrivo e la disponibilità globale del vaccino contro il coronavirus.
Negli ultimi giorni si è parlato tantissimo delle diverse varietà con cui potrebbe essere formato il vaccino.
Si parla della classica iniezione, così come con un cura a base di pastiglie.
Nel mondo farmaceutico, c’è guerra tra le diverse aziende che stanno battagliando tra loro ma soprattutto contro il tempo: chi arriva prima a fornire un vaccino funzionante, completo, e globale, avrà un ritorno economico e di fama inimmaginabile.
In tutto questo marasma, ci sono anche questioni e dilemmi etici.
Il vaccino sarà obbligatorio?
Avrà un costo?
Vaccino a San Marino, scoppia subito il caso
La piccola nazione di San Marino, situata all’interno dei nostri confini, ha già fatto scoppiare subito un caso.
Già, perché il piccolo Stato ha deciso di non rendere obbligatoria la somministrazione del vaccino. Dunque, i cittadini sanmarinensi, sceglieranno a loro discapito se vaccinarsi contro il coronavirus oppure no.
Il caso scatta perché, innanzitutto, tanti Stati stanno discutendo sulla questione.
Ovviamente, se il vaccino non lo farà tutta la popolazione (o comunque, un grande fetta), torneremo sempre al punto di partenza.
In più, c’è da considerare come San Marino sia stata la popolazione, in percentuale, che ha sofferto di più il coronavirus…
… In tutto il mondo.
Su una popolazione di 33.785 persone, 462 di queste sono risultate positive al coronavirus e la percentuale dei casi sale all’1,4%.
I decessi registrati sono 39, con una letalità percentuale simile a quella dell’Italia: 8,2%.
Vaccino obbligatorio in Italia: sì o no?
Mentre il mondo aspetta il vaccino, i Governi si interrogano se sia giusto oppure no renderlo obbligatorio.
Tra questi, ovviamente, non manca l’Italia.
Sull’argomento si è espresso il Viceministro alla salute Pierpaolo Sileri:
“Se passiamo un anno, un anno e mezzo e ci accorgiamo che una parte del Paese non ha fatto il vaccino, una qualche forma di obbligatorietà andrà pensata“.
Secondo le stime, il Piano strategico vaccinale conta solo per le prime fasi un totale di 6.416.372 persone a cui verrà somministrato.