Il Natale 2020 si avvicina.
E con esso, si avvicina anche il nuovo DPCM che ci regolerà durante le festività natalizie.
Il clima degli ultimi giorni è quello dell’attesa e delle indiscrezioni. Anche se giungono importanti notizie su come sarà regolato il nuovo DPCM, che ci accompagnerà durante le festività.
Per come abbiamo passato gli ultimi mesi, gli italiani attendono con più ansia il nuovo DPCM piuttosto che il Natale stesso.
Battute a parte, l’importante novità che tutti aspettano è quella che fa riferimento allo spostamento tra regioni.
Parenti lontani, seconde case, studenti, Sono molti i casi in cui sono previsti spostamenti tra regioni nel giro del Natale.
Come farà chi ha parenti in altre regioni? Le regioni gialle e rosse avranno le stesse limitazioni?
DPCM di Natale, ci si potrà spostare tra Regioni?
Il 4 dicembre è il giorno da segnare sul calendario. Il Governo, a mezzo DPCM, ci comunicherà se potremmo spostarci tra regioni oppure no.
Attualmente, non filtra ottimismo dai vertici dello Stato.
Ci sono diverse posizioni contrastanti, che dovranno necessariamente risolversi entro la data stabilita. Solo così si potrà emanare un decreto che, nel migliore dei casi, scontenti in pochi.
Il Premier Conte si è detto favorevole ad allentare un po’ la morsa, e concedere alcuni sprazzi di libertà agli italiani.
Al contrario, i ministri Boccia, Franceschini, e Speranza, vorrebbero essere più cauti e mantenere il coprifuoco e il vincolo di non spostarsi.
Come andrà a finire?
DPCM di Natale, le deroghe per le Regioni
Anche se le posizioni non sono tutte concordi, una soluzione di mezzo dovrà sicuramente arrivare.
Dalle prime informazioni che riceviamo, la morsa sarà ancora piuttosto stretta. Il parere della scienza medica oggi è ancora molto preso in considerazione, e i medici vorrebbero evitare ciò che successe questa estate, ovvero un “liberi tutti“ che provocherebbe solo altri danni.
Ciò di cui si parla è di vietare gli spostamenti tra tutte le Regioni, quindi stesse limitazioni sia per le zone gialle che rosse. Salvo, ovviamente, comprovati motivi di lavoro.
Chi potrebbe ottenere una deroga sono gli studenti fuori sede. Soltanto essi, con molta probabilità, potranno riabbracciare i loro parenti lontani.