Dopo il drammatico lutto del Papa emerito Benedetto XVI, un altro lutto ha colpito il Vaticano. Ecco chi si è spento in queste ore.
La morte del Papa emerito
Come già tutti sapranno, nella giornata del 31 dicembre, dopo una lunghissima malattia durata anni, si è spento a 95 anni Benedetto XVi, il Papa emerito.
Sono stati in migliaia i fedeli che sono rimasti in fila per rendere l’ultimo omaggio al Papa: sono stati più di 135mila i fedeli giunti a Roma, provenienti da ogni parte del mondo.
In tantissimi poi, sono rimasti anche per assistere alla celebrazione dei funerali, avvenuti giovedì 5 gennaio, in PIazza San Pietro alle 09:30 di mattina. La funzione funebre, è stata ovviamente svolta dall’attuale Papa, Bergoglio. Invitati alla funzione, anche le delegazioni ufficiali: per l’Italia sono stati presenti sia il Presidente della Repubblica (Sergio Mattarella) che quello del Consiglio (Giorgia Meloni).
Altro lutto in Vaticano
Ma in queste ore, il Città del Vaticano è stata colpita da un’altra perdita, sempre legata a doppio filo con il Papa emerito, ovvero la morte di Giulio Colombi.
Forse non tutti sanno che, nonostante Papa Benedetto XVI conoscesse molto bene l’italiano, in passato, i primi anni in Italia, ha avuto necessità di essere accompagnato da un traduttore.
Questo traduttore, altri non era che il professor Giulio Colombi: grazie a lui e alle sue traduzione, gli scritti di Joseph Ratzinger iniziarono a girare anche nel nostro paese.
Colombi oltre che professore, è stato per oltre 40 anni, diacono permanente a Brescia.
Per una strana coincidenza, il traduttore del Papa che si è spento il 31 dicembre, muore solo un giorno dopo, ovvero il primo di gennaio.<, all’età di 97 anni.
Diacono dal 1982, ha servito la Chiesa di Brescia in molteplici attività pastorali, non solo, è stato innanzitutto un intellettuale di spicco nel mondo cattolico italiano post-conciliare: ha saputo orientare il dibattito pubblico con la scelta dei libri e delle idee meritevoli di circolazione.